Oggi, prendiamoci qualche minuto e osserviamo questa foto.
17.05.2015 15:24
Si tratta di uno scatto del fotografo della pagina Photogalaxy (che troviamo sia su Facebook che su Instagram), che ritrae una porzione di chioma verdissima di una giovane quercia subito dopo una forte pioggia estiva.
Queste querce hanno i rami molto nodosi e formano una corona densa, regolare e globosa. Hanno una vita di, in media, 500 anni. Quando le foglie sono giovani, non hanno peli, e hanno la pagina superiore verde lucido, mentre la inferiore è più pallida.
Apprezziamo quindi i colori brillanti delle foglie, e la delicatezza delle gocce d'acqua sopra le stesse, che combinati così ci portano a pensare a quel piacevole freschino che fa a giugno la mattina presto, subito dopo un bell'acquazzone, e appena prima di un altro, col cielo pieno di nuvole, e un po' di brezza che ci rinfresca e ci fa sentire meglio.
Alle spalle quest'esile pianta, possiamo notare un'uniforme tinta ocra: il muro esterno di una casa.
Dietro questa quercia, infatti, si cela tutta una storia, che ora vi racconterò.
Ad oggi, quest'albero non esiste più, è morto, ma si è potuto abbastanza godere tutta la sua vita.
Si narra infatti, che deriva dalla quercia più grande del giardino di un illustre nobile cinese.
Un giorno, un poveraccio passava sulla strada di fianco al giardino di questa grandissima villa, pensando a come avrebbe vissuto se solo avesse avuto una piccola, piccolissima parte di ciò che quel riccone possedeva. E, completamente immerso in questi pensieri si fermò proprio sotto la centenaria quercia.
In quell esatto momento, un grande uccellaccio si appoggiò sul ramo più esterno della possente pianta, facendo caderne una ghianda. Come sappiamo, le ghiande sono il frutto della quercia; e quella ghianda, che era caduta, finì proprio sulla testa del pover'uomo, il quale prima si spaventò, e stava per lanciare a terra la ghianda, e poi realizzò da dove arrivava. Capì allora che un suo desiderio si era avverato: ora possedeva una piccola parte delle ricchezze di quell'uomo.
Corse allora nel suo piccolo orto, e piantato il seme, fece crescere la nuova quercia.
Da allora, successero una serie di cose che migliorarono enormemente la situazione dell'uomo che, una volta, era stato povero, e molto buono; e proprio perché era così buono, decise di non tenere per sé i frutti di quell'albero della fortuna, ma di donarli agli altri.
Allora prese un cavallo, due manciate di ghiande e partì.
Li regalò alle persone che gli offrivano ospitalità, e tutte queste, piantato l'albero, videro crescere la loro fortuna insieme ad esso.
La leggenda vuole che anche uno degli abitanti della casa ocra avesse originariamente meritato la ghianda; e la pianta che ne nacque diede al mondo quella della foto.
Buona fortuna!
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